
Un caso unico in Italia nel mondo dell’energia rinnovabile, una realtà leader nella gestione e condivisione delle fonti green. Un aiuto importante anche alle famiglie economicamente più deboli sul fronte della povertà energetica. A ottobre Sinergia sarà protagonista della prima Conferenza internazionale dedicata alle Comunità energetiche rinnovabili.
Sotto il Monte Giovanni XXIII, 4 agosto 2025: Domani, 5 agosto, la CER (Comunità Energetica Rinnovabile) “Fondazione Sinergia” spegnerà la sua prima candelina, ma ha già raggiunto un traguardo che ha superato ogni aspettativa. L’obiettivo iniziale era infatti coinvolgere i comuni dell’Isola Bergamasca e della sponda lecchese dell’Adda, ma allo scadere del primo compleanno vanta l’adesione, in qualità di soci pubblici, di ben 115 amministrazioni locali (incluse la Provincia di Bergamo e la Comunità Montana della Valle Brembana, la quale rappresenta altri 36 comuni).
La nascita di Fondazione Sinergia
A quei 23 “pionieri” (pubblici) che un anno fa sottoscrissero l’atto costitutivo della Fondazione, negli scorsi mesi se ne sono aggiunti molti altri, non solo della provincia di Bergamo, ma anche per quella di Lecco e Monza Brianza. Senza contare gli oltre trecento soci privati. Questi ultimi sono cittadini e imprese che hanno scelto di condividere missione e prospettive di lavoro della Cer. A partire dalla composizione del suo logo (un ponte stilizzato, simile allo storico San Michele, che solca l’Adda, tra Paderno e Calusco), la Fondazione si propone di unire le forze di soggetti e territori differenti, per raggiungere obiettivi di transizione energetica, tutela ambientale e promozione sociale. «Siamo più che soddisfatti dei risultati raggiunti in un anno – commenta il bergamasco Lucio Brignoli, presidente di Sinergia –. La nostra Cer è oggi la più importante realtà italiana di settore a controllo pubblico. Copre un territorio di oltre 770 chilometri quadrati e serve una popolazione di oltre 630 mila abitanti. Una realtà dal valore non solo ambientale ma anche sociale: il 25 per cento degli incentivi economici ottenuti sarà destinato a iniziative sociali locali per contrastare la povertà energetica; un contributo concreto per le famiglie che oggi fanno fatica a pagare le bollette».
Incentivi per il fotovoltaico, una grande opportunità
Una scadenza importante, per enti, cittadini e imprese dei Comuni fino a 50 mila abitanti, è il 30 novembre. Sinergia sta raccogliendo numerose adesioni di soggetti interessati a richiedere, entro quella data, il contributo Pnrr che consente di coprire fino al 40 per cento della spesa per installare un impianto fotovoltaico. Le manifestazioni d’interesse ricevute consentiranno di ampliare ulteriormente e sensibilmente la base dei soci, portando ad almeno 15 MW (megawatt) la capacità di produzione fotovoltaica: un risultato notevole, destinato ad ampliarsi nel tempo; è il sistema della condivisione, a livello locale, dell’energia eccedente (non autoconsumata dai produttori), che viene premiata dallo Stato con ulteriori incentivi ventennali. «L’adesione a una comunità energetica è condizione per ottenere questi vantaggi – avverte Paolo Brivio, già sindaco di Osnago (Lc), vicepresidente di Sinergia –. Ma, al di là del pur interessante e opportuno ritorno economico, noi invitiamo soggetti pubblici e privati a entrare in Sinergia considerando che, in questo modo, possono intraprendere un cammino destinato a durare e a irrobustirsi nel tempo, nel corso del quale contribuiranno a ridurre l’inquinamento, aumentare l’indipendenza e combattere la povertà energetica nei rispettivi territori. Collaborando, in definitiva, a renderli più vivibili».
HServizi, l’intuizione
Il merito di aver dato inizio al percorso di Sinergia va riconosciuto a HServizi Spa, la società partecipata dei Comuni dell’Isola Bergamasca, che nel 2022 avviò la raccolta dati e gli studi di fattibilità per progettare una comunità energetica su base territoriale ampia. HServizi ha poi sostenuto gli oneri della fase di costituzione e oggi è partner tecnico dell’operazione. «È motivo di grande soddisfazione constatare che quell’intuizione, nel segno della sostenibilità e dell’interesse pubblico, ha fatto tanta strada – afferma il Presidente, Marco Donadoni –. Ed è anche la prova che la collaborazione tra territori contigui, ma storicamente non molto collegati, può produrre risultati sorprendentemente positivi».
Le testimonianze e il modello Sinergia in Europa
Una delle chiavi di successo di Sinergia è il fatto che solleva i soci pubblici (cui è chiesta una modica cifra di adesione, 1.500 euro) e privati (per i quali l’adesione è gratuita) da rilevanti oneri amministrativi, rendicontativi e di relazione con il Gestore nazionale dei Servizi Energetici (Gse). Questo è importante per i piccoli comuni, che stentano ad avere risorse proprie per affrontare in modo competente la gestione di una Cer. Ma la proposta ha riscosso il favore anche di enti di grandi dimensioni. «L’ingresso del Comune di Bergamo in Fondazione Sinergia come socio fondatore – conferma la Sindaca, Elena Carnevali – è segno di fiducia in una significativa alleanza territoriale e della volontà di intraprendere azioni sempre più decise e concrete per contribuire a ridurre gli effetti del cambiamento climatico, spingendo verso la decarbonizzazione. Innovazione e tecnologia devono diventare strumenti per ridurre le disuguaglianze e costruire un futuro più sostenibile».
Grazie alla Provincia di Bergamo, il futuro di Sinergia si apre ora a orizzonti europei. Dopo l’evento inaugurale, svoltosi a Berlino a metà luglio, del progetto europeo ConnACT EU (che coinvolge anche organismi tedeschi, portoghesi, greci, olandesi e cechi), il 16 ottobre la Fiera di Bergamo ospiterà la prima Conferenza internazionale dedicata alle Comunità energetiche rinnovabili, intitolata “Large-scale Energy Communities: Unlocking Local Potential for Climate Action”. La Provincia organizzerà l’iniziativa e ospiterà amministratori, esperti, reti internazionali e attori locali, con l’obiettivo di dare vita a un confronto su modelli innovativi di Comunità energetiche rinnovabili, partendo anche dall’esperienza di Fondazione Sinergia. »Sarà un’occasione importante – anticipa il presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi – per promuovere la cooperazione internazionale, la cittadinanza attiva e la transizione energetica sostenibile. Già a Berlino abbiamo posto l’accento su un principio fondamentale: i piccoli comuni possono essere motori di innovazione e diventare protagonisti del cambiamento, se supportati con gli strumenti giusti, le partnership adeguate e una visione di lungo termine. È proprio questo il ruolo che ci assumiamo: fare da facilitatori, per connettere le opportunità europee e i bisogni concreti dei territori locali».